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DENOMINAZIONE
RINAZINA
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Decongestionanti nasali ed altre preparazioni per uso topico.
PRINCIPI ATTIVI
Nafazolina nitrato 1 mg.
ECCIPIENTI
Gocce nasali, soluzione 1 mg/ml: sodio cloruro, disodio edetato, sodiofosfato monobasico diidrato, acido fosforico concentrato, benzalconiocloruro, acqua depurata. Spray nasale, soluzione 100 mg/100 ml: sodiocloruro, disodio edetato, sodio fosfato monobasico diidrato, acido fosforico concentrato, benzalconio cloruro, aroma balsamico, acqua depurata.
INDICAZIONI
Decongestionante nasale in corso di riniti e faringiti acute catarrali, di riniti allergiche, di sinusiti acute.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; malattie cardiache ed ipertensione arteriosa gravi; glaucoma; ipertiroidismo; il medicinale e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni; non somministrare durante e nelle due settimane successive a terapia con farmaci antidepressivi.
POSOLOGIA
>>Gocce nasali. Adulti: 2-3 gocce in ciascuna narice, 2-3 volte al giorno. >>Spray nasale. Adulti: 1-2 nebulizzazioni in ciascuna narice, 2-3 volte al giorno. Popolazione Pediatrica: il medicinale e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche seassunto per via topica e per breve periodo di tempo puo' dar luogo adeffetti sistemici gravi. In assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamentonon deve essere protratto per oltre una settimana.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Impiegare con cautela negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica per il pericolo di ritenzione urinaria. Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesi, l'uso dei decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del medico. L'uso protratto di vasocostrittori puo' alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali inducendoanche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per un lungo periodo di tempo puo' risultare dannoso. Benzalconio cloruro (BAC) contenuto come conservante nel farmaco gocce nasali e spray nasale, specie quando usato per lunghi periodi, puo' provocare un rigonfiamento della mucosa nasale. Se si sospetta tale reazione (congestione nasale persistente), deve essere usato, se possibile, un medicinale per uso nasale senza BAC. Se tali medicinali per uso nasale senza BAC non fossero disponibili, dovra' essere considerata un'altra forma farmaceutica.Puo' causare broncospasmo. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti topici puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso e'necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Con l'uso di farmaci simpaticomimetici, ai quali appartiene anche la nafazolina, sono stati riportati rari casi di encefalopatia posteriore reversibile/sindrome reversibile da vasocostrizione cerebrale. I sintomi riferiti comprendono insorgenza improvvisa di cefalea grave, nausea, vomito e disturbi della visione. La maggior parte deicasi migliora o si risolve in pochi giorni in seguito a trattamento appropriato. L'uso della nafazolina deve essere immediatamente interrotto e deve essere consultato il medico se si manifestano segni e/o sintomi di encefalopatia posteriore reversibile/sindrome reversibile da vasocostrizione cerebrale.
INTERAZIONI
Il farmaco puo' interagire con farmaci antidepressivi.
EFFETTI INDESIDERATI
Il prodotto puo' determinare localmente fenomeni di rimbalzo di sensibilizzazione e congestione delle mucose. Per rapido assorbimento dellanafazolina attraverso le mucose infiammate, si possono verificare effetti sistemici consistenti in ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa, cefalea, disturbi della minzione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
In gravidanza e nell'allattamento, il farmaco deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.
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